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ESITI PREMIO 2021

Tra le opere pervenute per la sezione POESIA EDITA, ha deciso di proclamare VINCITORI A PARI MERITO:

MANCINELLI FRANCA Tutti gli occhi che ho aperto, MarcosyMarcos
RIPOLL JOSÉ RAMÓN La lingua degli altri, Ventura Edizioni

FINALISTI A PARI MERITO:

GENNA GISELLA Quarta stella, Interno Poesia Editore
PAGELLI CLAUDIO, Campo 87, Puntoacapo
PIANZOLA LUISA, Il punto di vista della cassiera, LietoColle Editore


Tra le opere pervenute per la sezione POESIA INEDITA, la giuria ha deciso di proclamare due VINCITORE ASSOLUTO:

MARRANI MASSIMILIANO, Dromi

FINALISTI A PARI MERITO:

D'ANDREA GIANLUCA, Orfeo Tomorrow
DE NOVELLIS TIZIANA, Paralleli solitari
PIKALOVA JULIA, La divina, Ciaccona, Lorca
STOCCORO GIANCARLO, Accadde tra una notte e l’altra, Calendario, archeologia della vicinanza


Tra le opere pervenute nella sezione NARRATIVA EDITA, la giuria ha deciso di proclamare VINCITORE ASSOLUTO:

BARBATI GABRIELE, Ho immensamente voluto, Funambolo Edizioni

FINALISTI
2° CLASSIFICATI A PARI MERITO

DI FRANCO GABRIELE, Lulela, lui, lei, l’altro, Albatros
SGARBI MARCELLO, Il bambino dell’aceto, Bookabook

3° CLASSIFICATI A PARI MERITO

CICOGNETTI MAURIZIO, Replicante, Europa Edizioni
MALVOLTI ARMIDO, Internet non ci basta più, Helicon edizioni
SALVATORE ANTONELLA, L’Africa nel cuore, Albatros


Tra le opere pervenute nella sezione NARRATIVA INEDITA, la giuria
ha deciso di proclamare VINCITORI A PARI MERITO:

CERADINI ANDREA, Solstitium
DI PRINZIO DANILO, Elezione al rango di contemplatore della luna

FINALISTI

2° CLASSIFICATO

CARLONI ANDREA, Lissy è stata qui

3° CLASSIFICATO

DIAZ GIORGIO, Il chiurlo: memorie di un teppista


Tra le opere pervenute nella sezione POESIA E NARRATIVA GIOVANI, la giuria ha deciso di proclamare VINCITORE ASSOLUTO:

ALDRIGHETTI JACOPO, Areia: Per la Forma della Poesia che Verrà

FINALISTI A PARI MERITO

ATZORI SILVIA, Tommaso; ansietà memoriale; paesaggio rivelatore
BURALLI CLOE, In itinere, Lieve, Miele
FASCIANA LUIGI, Di ritorno dal vecchio coinquilino, A poche ore, adesso lo so che
POPESCU CRINA, Da oggi dovrò imparare a morire, Dio è anche il nostro amore


La giuria ha inoltre deciso di assegnare i due seguenti riconoscimenti:

PREMIO ALLA CARRIERA
SOLER RAFAEL, Non sei nessuno fino a che non ti sparano, Raffaelli Editore (Traduzione di Emilio Coco)

MENZIONE D’ONORE
SOLONOVIČ EVGENIJ, In mani fidate. Poesia 1981-2020, Passigli (2021)

LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

POESIA EDITA
Franca Mancinelli, Tutti gli occhi che ho aperto (Marcos y Marcos, 2020)

Franca Mancinelli scrive un libro potente e allucinato, biografico e cosmico, capace di avventurarsi nei regni del sogno con una mappa dettagliata, con uno sguardo concretissimo e delirante che nomina una località dei Balcani con la stessa voce con cui grida l’esplosione di una cometa o di un nervo ottico. Ne scaturisce il ritratto di un’anima solitaria che non appartiene a nessuno, nemmeno a se stessa, ma è figlia del suo viaggio e della sua visione, innamorata di un ramo spezzato, folle di riconoscenza per la venatura di una foglia, un granello di zucchero, una pagina scura, tre sillabe di silenzio dove si delinea la figura del nostro destino.

Milo De Angelis


José Ramón Ripoll, La lingua degli altri

La lingua degli altri del poeta spagnolo José Ramón Ripoll (è nato a Cadice nel 1952) è una raccolta che sembra fatta apposta per dare credito alla poesia e al suo significato insieme individuale e comunitario. I versi di Ripoll, presentati al pubblico italiano nell'elegante traduzione di Gianni Darconza, non s'attardano infatti in questioni secondarie o decorative, ma puntano  sempre all'essenziale, interrogandosi direttamente sul senso della nostra vita, sulla presenza della morte, sul tracciato del nostro destino. Sembrano scritti in solitudine, nelle ore della notte, quando le cose tutt'attorno fanno silenzio, lasciando così spazio alla meditazione, alle domande sulla vita insieme più intime e più universali. «Le figure del sogno tornano sole / una notte dopo l'altra», scrive ad esempio. Ripoll parla una lingua franca e piana, confidenziale, e possiede un'intonazione nitida e ferma, ma sempre accorata e partecipe. È forse la sua dote migliore: la capacità di restituire con semplicità e naturalezza – ma diciamo pure: con verità – anche le domande più grandi, le inquietudini più profonde e durevoli, che la lingua della sua poesia riesce però a fermare rendendole perspicue e riconoscibili, e per questo tanto più vicine e fraterne.

Roberto Galaverni


POESIA INEDITA
Massimiliano Marrani, Dromi

La raccolta “Dromi” di Massimiliano Marrani si distingue per il suo fondarsi su di una complessa e variegata trama. La ricerca di punti di riferimento e l'interrogarsi sul senso dell'esistenza ne costituiscono i nuclei ricorrenti; e tali esplorazioni avvengono per movimenti non lineari: ritorni al passato, fughe, pause, progettualità riguardo al futuro. Un futuro che è allo stesso tempo il futuro visto dal momento attuale e il futuro come veniva forse immaginato in tempi anteriori. Tema che viene ritagliato simbolicamente come il superamento di una soglia, come un lanciarsi (o viceversa un lasciarsi andare) nel vuoto e nell'ignoto.

Dimensione quotidiana e sguardo cosmico, descrizione del consueto e incursioni nel visionario e nel perturbante si alternano e si intrecciano, come ben si addice ad un momento di passaggio. L'intersecarsi e sovrapporsi di tali dimensioni diverse lascia spazio e favorisce accostamenti di inedita forza, avvicendamenti di grande effetto emotivo, passaggi vertiginosi che sono allo stesso tempo sfide all'abisso ma anche sorgenti energetiche la cui capacità attrattiva coinvolge il lettore in momenti di insolita e intellettualmente sorprendente pregnanza. E il viaggio così complesso e multidimensionale dell'io poetico si rafforza in una rete in cui tutto ritorna, il volo si ripropone di continuo in forma diversa, la superficie si capovolge e si attorciglia ma mantiene la sua integrità.

Bruno Galluccio


POESIA INEDITA GIOVANE
Jacopo Aldrighetti, Areia: per la forma della poesia che verrà

La silloge: “Areia: per la forma della poesia che verrà” colpisce per la sua compiutezza e risoluzione stilistica nella proposta di una forma di narrazione totalizzante, che prescinde da ogni classificazione di genere. Il racconto di un passato colto dal ricordo dello scrivente a partire da un Prologo fissato come capitolo a parte, e quasi a posteriori, dipana una geografia minuziosa di esperienze interiori e visive con precise collocazioni tra Belgio e Brasile, ma vissute attraverso il filtro di una implosione individuale che evoca i minuti granelli di sabbia (areia) ricomposti da una memoria accanita e dolente. Rapide accelerate di versi brevissimi e ricchi di assonanze si alternano  a profonde pozze in prosa dove l’elemento descrittivo e ragionativo rilassa il dettato. Tra le due forme non c’è soluzione di continuità nel rinnovare con originalità un’idea di prosimetro che affonda nella tradizione europea come in quella orientale dell’haibun e trova la sua foce nella breve sezione finale “Dalla biosfera”, dove tempo, luce e oscurità ritornano a essere archetipi e emblema delle colonne d’Ercole entro le quali la nuova forma dovrebbe scorrere.

Andrea Tavernati


NARRATIVA INEDITA
Ceradini Andrea, Solstitium

Per aver contemperato, in modo artificioso ma non artificiale, la matrice storica, raccontando il soggiorno italiano di Hemingway, con l’impianto narrativo di una storia che si tinge a tratti di giallo senza deformare la veste narrativa.

Di Prinzio Danilo, Elezione al rango di contemplatore della luna

Per l’organicità della raccolta di racconti in cui presenziano più registri linguistici e uno stile che oscilla dall’ironia alla vigoria, offrendo al lettore un’esperienza di diversificazione tematica e linguistica mai piatta.


NARRATIVA EDITA
Gabriele Barbati, Ho immensamente voluto

Al romanzo Ho immensamente voluto di Gabriele Barbati, va il primo premio per aver saputo riportare alla luce le controversie dello sviluppo economico cinese tra guida autoritaria del Partito comunista e la messa sotto silenzio di una incontrollata epidemia di HIW-AIDS agli inizi del nuovo millennio. Una vicenda che sembra preannunciare, da un lato il disastro pandemico di Wuhan e dall’altro, la condizione delle donne nella attuale tragedia afgana. Con le parole della protagonista Zeng Jinyan, pronunciate all’atto di lasciare definitivamente il proprio paese senza il compagno di una vita e padre di sua figlia - Ogni donna dovrebbe avere il coraggio di amare con tutto il cuore e di conservare la propria identità, di disobbedire invece di piangere-, l’autore propone senza mezzi termini la difficile scelta tra l’amare i propri cari e amare la libertà. Una scelta facile per chi è nato presupponendo la seconda ma difficile per chi è chiamato a questa drammatica scelta.

Luciano Monti


PREMIO ALLA CARRIERA RAFAEL SOLER

Rafael Soler, poeta e narratore, è una delle voci più significative della poesia spagnola contemporanea. La giuria ha deciso all’unanimità di conferire al poeta il Premio alla Carriera Europa in versi 2021 per il suo costante impegno nella scrittura, impegno animato dal desiderio esplicito di innovare, per la sua voce poetica riconoscibile e distinta, per lo spirito critico e l’ironia ma anche la tenerezza  con cui affronta anche nel suo libro Non sei nessuno fino a che non ti sparano, la complessità del vivere quotidiano. La traduzione di Emilio Coco rende tutta la forza e l’intensità della poesia di Soler.

(Raffaelli editore) traduzione di Emilio Coco
Laura Garavaglia


MENZIONE D’ONORE EVGENIJ SOLONOVICH

La giuria del Premio Europa in versi e in prosa assegna a Eugenij Solonovic, traduttore, poeta, intellettuale una menzione d’onore per Il libro In mani fidate (Passigli editore 1981 - 2020), una raccolta di poesie in cui l’autore, uno dei maggiori traduttori della poesia italiana in russo, ci offre, partendo dal visibile, da un ricordo, da un’esperienza la configurazione, l’apparizione del tu che è però sempre presente insieme all’io. L’io e il tu la ricerca dell’incontro con l’altro nel tempo della poesia sono elementi costanti in questa raccolta, un tempo che è ricordo restituito alla luce, memoria.