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EIV 2023 | Poesie di William Wolak

William Wolak – Stati Uniti

Wolak è poeta dell’amore vissuto nelle sue molteplici sfumature, nelle sue multiformi manifestazioni;  desiderio,  sensualità, eros, ma anche apertura all’altro da sé e al mondo. La sua è una poesia colta e raffinata, che è passata attraverso molte letture di classici e perfino della beat generation, una poesia da cui traspare a tratti un forte travaglio interiore che il poeta stempera comunque nella dimensione dell’amore. E’ stato detto dalla critica che Wolak è poeta dei cinque sensi, perché riesce a dare corpo alle sensazioni attraverso immagini fortemente evocative, in cui appunto, il lettore ritrova colori, suoni, e perfino sensazioni tattili, olfattive e del gusto.  Essendo anche artista del collage e della fotografia, l’immagina fotografica è per lui poesie così come la sua poesia, come già accennato, evoca potenti immagini.

IL SOGNO DI PINDARO

Mentre dormivo,

uno sciame di api volava con furia

dentro e fuori dalla mia bocca

fino a costruire

un favo di miele sulla lingua.

 

Poi, ogni volta che parlavo,

il miele traboccava dalle mie labbra

e mi colava lungo il mento,

e le mie parole diventavano più dolci

come se la mia voce si fosse trasformata

in un irresistibile vino d'oro

offerto solo in omaggio

dell'insostenibile

evanescenza della bellezza.


BACI

Voglio esplorare tutto il tuo corpo con i baci,
baci assetati come la luce, baci che aprono il vento.

E voglio che le mie labbra eccitino il tuo corpo tremante

con un insaziabile delirio che invita più baci,

baci brevi come un sorriso che passa attraverso un fulmine,

baci che arrivano dentro di te più profondi del silenzio,

baci senza fiato che lasciano le tue labbra ancora umide l’indomani,

baci che risvegliano la seta turbata del tuo seno,

baci che fanno cantare le tue cicatrici, baci smaglianti accecano come l’estasi,

baci che ti fanno contorcere e rabbrividire e poi stringermi più forte,

baci disperati che stordiscono la carne, risvegliano i muscoli,

sprofondano nel sangue e scorrono attraverso il tuo corpo intorpidito,

baci indiscriminati nel tuo stomaco e sui tuoi fianchi,

baci come un mazzo di rose che spazza la nudità seducente,

baci che lucidano i vorticosi turbinii della tua carne,

baci lunghi come l'estate, baci per l'inizio di un viaggio.


ARRIVEDERCI A COMO

Arrivederci a Como

dove ogni sorriso richiama

come l'immagine residua

dei fulmini.

Arrivederci agli amici,

instancabili come il piacere, le cui parole

ti afferrano per i capelli

con la brama degli specchi.

Arrivederci a Como

dove il lago attende

come la nudità

bilanciata in un sospiro.

Arrivederci alla luce di Como

che si aggrappa ancora al canto

come un bacio che scompare

nella seta stropicciata.


SEGNO DI BELLEZZA

Inafferrabile come una goccia di pioggia

che cade

l'ombra di un colibrì,

il segno della bellezza aspetta

come il punto preciso

in cui finiscono tutte le nuvole.

 

È l'unico specchio

del bersaglio.

 

è un seme di anguria perso

caduto su una tovaglia da picnic.

 

Cerca in ogni cosa

la luce ignora

il segno della bellezza.

Traduzioni dall’inglese di Laura Garavaglia