Kooseul Kim – Corea del Sud
Nella poesia di Kooseul Kim, si avvertono influenze della poesia occidentale, come quella di Baudelaire, Dante, Eliot che l’autrice armonizza con la tradizione della cultura orientale. Un esempio è la fedeltà della Kim alla trazione della poesia coreana dei secoli passati: la Natura è uno dei temi che ricorre continuamente nei suoi versi. Fiori, alberi, uccelli, pesci, vento, nuvole, pioggia, sole, cieli al tramonto…una Natura che nelle sue manifestazioni si fa metafora dell’esistenza. Molte sono le poesie dedicate a ricordi dell’infanzia e della giovinezza, a persone care che non ci sono più, alla memoria, che le parole della poesia riporta alla luce. Anche quando l’autrice si ferma a riflettere sul nostro destino, sul dolore, sulla morte, la sua poesia ha sempre toni delicati, che offrono al lettore immagini di paesaggi e luoghi di un Oriente “interiore” all’anima e proprio in virtù di questo arricchite di senso nuovo.
IL LAGO DI COMO!
In piedi sulla riva del lago di Como
Ghiacciato dalla tempesta di neve
Un poeta immagina
Di bagnarsi nel fiume Hangang *
A zero gradi
Gettare il guscio della conoscenza
Sotto la superficie ghiacciata
L'acqua del silenzio che scorre e scorre
Il lago di Como e il fiume Hangang
Diventano una cosa sola
Mentre sorge la quiete,
Improvvisamente
La luce del sole si diffonde sul lago
Un bocciolo
Galleggia in superficie
L'acqua sacra che trabocca
Sparge i petali
Verso il cielo.
*Il fiume più lungo della Corea del Sud
LA VITA È,
Guardare a chi resta in vita
Senza staccare gli occhi dalla vita
A ogni svolta
Lanciare un'unica domanda
Al momento della morte
La vita è
Fissare me stessa serenamente
Come quando guardai il mondo per la prima volta
Tenendo l'alter ego stretto
Al cuore.
Accorgermi dell'abisso dell'anima mia.
SCRIVERE POESIA
Scrivere poesia
è guardare
La cicatrice più intima,
Guardare che si ripari,
Togliere con precauzione,
Ia benda strettamente avvolta.
…
Guardando in segreto la cicatrice più e più volte
Nessuno può vedere
È qualcosa di coraggioso e glorioso:
Significa guardare nel cuore del dolore,
Pur sapendo che fa male.
Come disse un poeta
La poesia è dolore e gloria.
DOVE IMMAGINAZIONE E REALTÁ SI INCONTRANO
Una poetessa dice di non scrivere mai
niente che non ha vissuto
Un altro dice di non aver mai scritto
Qualsiasi cosa non abbia vissuto
Ma dice di non aver mai scritto
Proprio ciò che ha vissuto
Scrivo qualcosa che non ho mai visto
E fisso un’immagine, per poi scordala del tutto
Dopo un po’, guardando la realtà in modo inaspettato
Mi meraviglio dello strano sovrapporsi
Di immaginazione e realtà
Nel punto
Dove immaginazione e realtà si incontrano
Metto
Un punto
Ho scritto una poesia.
Traduzioni dall’inglese di Laura Garavaglia